Riano in borgo: tra antiche tradizioni e culture a confronto

Riano è un paese della provincia di Roma, situato a nord della città, il cui territorio si estende dalla via Flaminia alla via Tiberina, verso la Valle del Tevere. È probabile, ma ancora non ben documentata, l’esistenza di un abitato da riferire già ad epoca etrusca e romana, anche se è solo a partire dal medioevo che il toponimo Raianum venne ad identificare il borgo antico, oggi come allora arroccato su uno sperone tufaceo e caratterizzato dal castello e dal palazzo baronale. Dal secondo dopoguerra l’assegnazione delle terre ai contadini portò nel paese nuove genti provenienti da varie regioni d’Italia, con le loro tradizioni e storie, oggi bagaglio culturale della società rianese. Lo sviluppo economico della realtà comunale ebbe poi un incremento eccezionale con l’apertura delle cave di tufo, alcune delle quali ancora attive, ma note e conosciute al di fuori dell’ambito rurale comunale soprattutto per la recente questione sui rifiuti. Oggi tra gli abitanti autoctoni vive una numerosa comunità straniera, proveniente soprattutto dall’est Europa, che con la sua identità e le sue tradizioni contribuisce ad arricchire il patrimonio culturale della società odierna.

L’insieme delle iniziative proposte dal presente progetto hanno avuto come finalità la conoscenza del territorio nei suoi aspetti fisici, storici e sociali, e la promozione delle diverse realtà culturali che abitano il distretto comunale. L’obiettivo finale è stato quello di creare nella memoria collettiva delle presenti e passate generazioni e delle nuove realtà sociali il senso di appartenenza ad un contesto comune, strutturando quel tessuto connettivo che permette l’integrazione sociale e la partecipazione alla vita del paese. La valorizzazione dei beni artistici, il recupero delle tradizioni locali, la conoscenza delle diversità culturali andranno a costituire quindi un nuovo patrimonio identitario, elemento essenziale della memoria storica di ogni comunità.

Il progetto ha previsto la realizzazione di due conferenze, visite guidate volte alla conoscenza delle presenze storico-artistiche del centro storico e del territorio e momenti musicali e di spettacolo che raccontano le tradizioni delle diverse realtà sociali presenti nel territorio. La prima conferenza ha avuto come obiettivo quello di ripercorrere le fasi storiche del territorio e la nascita del borgo rianese, valorizzando quegli aspetti conosciuti, come la presenza di resti fossili rinvenuti nel territorio (Pian dell’Olmo, Il Crocifisso, Costaroni, Valle di Pianaperina) tra cui il ben noto Elephas antiquus, conservato presso il Museo di Paleontologia dell’UniversitàLa Sapienza di Roma e quelli meno conosciuti, come le carte dell’archivio storico comunale, ancora oggi inedite e preziosa fonte per il recupero della memoria storica del paese, prevedendo la possibilità di creare una piccola esposizione di alcuni reperti fossili e delle carte d’archivio. Il secondo appuntamento ha affrontato invece argomenti inerenti le tradizioni locali, facendo riferimento soprattutto alla vita del paese dell’ultimo secolo, dalla formazione della società rianese, che ebbe impulso soprattutto con l’assegnazione delle terre ai contadini provenienti dalle varie regioni d’Italia, allo sfruttamento industriale del territorio, con l’apertura delle cave di tufo; infine uno spaccato sulle tradizioni culturali delle nuove comunità che vivono il paese. Le conferenze hanno anticipato gli aspetti storici, illustrati durante le visite guidate; l’attenzione è stata focalizzata sulle presenze monumentali più importanti del centro storico, come il castello, con affreschi della scuola degli Zuccari, la piazza del borgo e alcune abitazioni antiche che ancora sopravvivono nel tessuto urbano, documentate da quadri ottocenteschi. Fuori dal centro storico conservano un notevole interesse la chiesa di S. Giorgio con affreschi cinquecenteschi, la chiesa di S. Pace, i fontanili, unici superstiti della vita rurale e contadina di Riano e le cave. Concludono l’iniziativa momenti musicali e di spettacolo che hanno cercato di ricreare le suggestive atmosfere che dovevano caratterizzare il borgo antico e balli e musiche tradizionali delle nuove realtà sociali del paese.

Il progetto è nato dalla necessità di proporre ai locali e a tutti i fruitori dell’iniziativa la conoscenza delle ricchezze di Riano e del territorio circostante, le tradizioni locali e le diversità culturali, utilizzando oltre ai classici mezzi di divulgazione, quali conferenze e visite guidate, la musica e le performance di compagnie artistiche locali e non, per diversificare i linguaggi culturali e rendere più complesso, completo ed efficace il messaggio da consegnare alle nuove generazioni. Questa operazione culturale, nuova per il paese, dialoga con il bisogno di creare una nuova memoria identitaria, prendendo atto delle diversità culturali che oggi abitano il paese, stimolando la curiosità, la conoscenza e il confronto, per una più completa integrazione sociale.

Le attività si sono svolte nel comune di Riano, utilizzando la sala consigliare del medesimo comune come spazio per le conferenze. Il centro storico e nello specifico il Castello (soltanto negli spazi esterni) e la piazza è stato lo scenario per ambientare le performance artistiche e i momenti musicali. Le visite guidate hanno interessato oltre al castello, la piazza e il centro storico anche i monumenti e le aree di interesse ubicate nel territorio del paese.

Le iniziative culturali di cui sopra sono state rivolte a tutti gli abitanti di Riano, dei paesi circonvicini, agli utenti associati delle varie associazioni culturali che operano nella realizzazione del progetto.

Articolazione delle attività:

Conferenza – Burgus Raianitra passato e presente storia di un insediamento e del suo territorio.

Visita Guidata – Castello baronale, piazza e centro storco; Chiesa di S. Giorgio e S. Pace e alle cave.

Conferenza – Burgus Raianitradizioni a confronto.

Spettacolo – Musica e danza al Borgo. 

Piano di promozione e comunicazione: le associazioni culturali che hanno partecipato alla realizzazione degli eventi si sono fatte carico di promuovere il calendario della attività tramite la creazione di eventi in rete, utilizzando i noti social network e tramite posta elettronica. Il comune di Riano ha realizzato appositi comunicati stampa che verranno diffusi alle agenzie di stampa, alle cronache romane e provinciali del Lazio e a tutte le radio e le tv pubbliche e private. È stata inoltre prevista la creazione di manifesti e volantini da distribuire all’interno dell’ambito territoriale di Riano e dei comuni limitrofi.

Partners documentati con l’indicazione del ruolo e della tipologia di contributo:

L’Associazione di Promozione Sociale Contesti è il soggetto promotore dell’iniziativa e ha la direzione artistica e organizzativa del progetto; ad essa fa capo il comitato scientifico che ha il compito di scegliere le diverse tematiche di ricerca, oggetto delle conferenze, contattare i relatori che riterrà più idonei a trattare i vari argomenti e coordinare le diverse associazioni che parteciperanno attivamente al progetto; si occupa inoltre di fornire personale altamente qualificato per svolgere le visite culturali.

L’ Associazione Culturale Nuvole d’Autore che nasce e opera a Riano si occupa di allestire, all’interno delle iniziative proposte, i momenti musicali previsti.

La Shape Company si occupa di mettere in scena le performance artistiche previste nel progetto.

Finalità del progetto:

Il comune di Riano auspica che l’insieme delle iniziative descritte nel progetto possano essere un utile mezzo per promuovere la conoscenza delle radici storiche del paese, del territorio e delle sue risorse e soprattutto delle diverse realtà culturali presenti e che quindi l’offerta culturale così proposta, varia nei temi e nei contenuti, sia vissuta con grande partecipazione; se così fosse, questo momento di coesione e condivisione del patrimonio comune può diventare un prototipo da ripetere nel tempo. Si spera inoltre che i temi e gli argomenti trattati all’interno della manifestazione possano essere lo spunto per creare dei laboratori culturali da realizzare presso le scuole locali e trasformando quindi l’evento stesso in uno strumento educativo delle nuove generazioni.